La crescita continua della spesa per la sanità privata
Nel 2016 la spesa per la sanità privata è stata di circa 580 euro pro-capite, per un totale di 35,2 miliardi di euro pagati di tasca propria per curarsi. Questi erano i dati di un vecchio Rapporto Censis, nel quale si sottolineava che, nel giro di 10 anni, questa spesa sarebbe aumentata ulteriormente, fino ad arrivare a circa 1.000 euro pro-capite. Ma perché, per quale motivo gli italiani scelgono sempre più spesso la sanità privata?
Per molti motivi diversi. Abbiamo però visto che molto spesso la scelta è quasi obbligata, per via delle lunghissime liste di attesa per la sanità pubblica, le quali sono spesso insostenibili per visite e interventi nel campo della cardiologia, dell’ortopedia o dell’oncologia. Sono poi da mettere in conto la qualità del servizio sanitario, nonché la volontà di rivolgersi a degli specifici specialisti. Alla fine dei conti, però, tutto si potrebbe spiegare con il continuo deterioramento della spesa per la sanità pubblica: sempre nel 2016, per fare i conti in quell’anno – per ora – la sanità pubblica incideva per il 6,8% sul Pil, di contro dell’8,6% della Francia e del 9,4% della Germania. E di certo nel 2020 questo ammanco si è visto, e si è fatto sentire.
Proprio nel gennaio del 2020, ignaro dell’imminente pandemia sanitaria, il ministro ministro della Salute Roberto Speranza annunciava “lo stop ai tagli alla sanità”, e quindi la prossima chiusura della lunga stagione dei tagli. Uno studio del 2019, per dire, aggiornava i dati, affermando che gli italiani spendono 39,7 miliardi di euro in sanità privata ogni anno, una cifra che – ovviamente – è destinata ad aumentare ulteriormente in questo 2020, annus horribilis per la sanità pubblica.
É così, quindi, che pur trovandosi in un Paese in cui vige il sistema della sanità pubblica, gli italiani si trovano sempre più spesso a dover intaccare i propri risparmi per curare sé stessi e i propri familiari, con il livello di salute che, in casi eccezionali, è direttamente connesso alle proprie disponibilità economiche: rivolgersi ai migliori specialisti, accedere tempestivamente all’intervento necessario, avere le più efficienti cure, tutto questo molto spesso ha dei costi che non tutti possono affrontare. Per questo motivo ti dico: non pagare i servizi sanitari con i tuoi risparmi!
Non pagare i servizi sanitari con i tuoi risparmi!
La soluzione per non pagare i servizi sanitari con i propri risparmi esiste, e si chiama assicurazione sanitaria. Chi può contare su una polizza sanitaria può infatti dire addio alle lunghe attese, spesso decisamente troppo lunghe, tipiche del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Ma vuol dire anche poter accedere a un rimborso per tutte quelle spese mediche che non vengono coperte dalla sanità pubblica, nonché poter decidere presso quale clinica rivolgersi per effettuare le visite, gli esami e gli interventi necessari.
E non è tutto qui: stipulare una polizza sanitaria significa poter curare al meglio sia sé stessi che i propri cari, assicurando quindi a ognuno il più alto livello di salute e di benessere, senza per questo mettere a rischio il proprio patrimonio. Non si contano, infatti, i casi di persone che, per poter curare un proprio caro, sono finite sul lastrico vendendo automobili e ipotecando case.
Con una polizza sanitaria è possibile guardare al futuro con ottimismo, con la consapevolezza di essere coperti, di poter accedere alle migliori cure, e di avere non solo una diaria in caso di degenze ospedaliere, ma anche di aver accesso a un capitale in caso di diagnosi molto gravi.
Vuoi capire cosa può fare per te un’assicurazione sanitaria? Contattami: studieremo insieme qual è la migliore soluzione assicurativa per te e per la tua famiglia!