Fondo Pensione

Rivalutazione del TFR? Con la previdenza integrativa si guadagna l’8%

In base a quanto emerso dall’ultimo rapporto della Commissione di Vigilanza sui fondi pensione, il quadro della previdenza integrativa nel 2019 è più che positivo, sia dal punto di vista delle performance registrate che delle adesioni, facendo arrivare (in Italia) il numero degli iscritti a un fondo pensione a otto milioni.

Rivalutazione del TFR: i numeri parlano chiaro

Dopo un 2018 anomalo, i rendimenti ottenuti dai fondi pensione sono stati decisamente superiori alla rivalutazione del TFR lasciato in azienda, con un + 1,2% contro il + 7,2% dei fondi pensione aperti.

Le differenze tra la rivalutazione del capitale del TFR che viene liquidato dall’azienda dopo dieci anni rispetto a quelle generate nello stesso periodo di tempo dal fondo pensione sono di migliaia di euro, tenendo conto anche della pesante tassazione in fase di liquidazione ordinaria rispetto a quella agevolata della previdenza integrativa.

Questo è un motivo in più per decidere di versare il TFR nel fondo pensione a costruzione dell’indispensabile pensione di scorta, e più in generale per chiunque, per scegliere uno strumento così vantaggioso per investire i propri risparmi.

Fonte: linkiesta.it

Aggiornamento 2021: quanti iscritti a fondi pensione in Italia

A quasi due anni dalla pubblicazione di questo articolo, torno con dei dati più aggiornati, che dimostrano ancora una volta la crescita del numero di persone che decidono di aprire un fondo pensione. L’ultimo rapporto della Commissione di Vigilanza sui fondi pensione, pubblicato nel 2021 e relativo al 2020 – che come sappiamo è stato un anno dominato dalla pandemia a livello nazionale e internazionale, durante il quale l’attenzione dei cittadini è stata concentrata in modo eccezionale sull’universo salute e sul breve termine – vede salire ulteriormente il comparto dei fondi pensione.

A fine 2020 si sono contati 8,445 milioni di iscritti, il 2,2 per cento in più rispetto al 2019; se rapportato al numero dei lavoratori italiani, questa fetta rappresenta il 33% del totale. Rispetto al 2019, gli iscritti ai fondi sono aumentati del 2,5%. Più nello specifico, se sono diminuiti dello 0,4% i fondi preesistenti, sono invece aumentati del 4,9% i fondi aperti, e del 3,2% i fondi negoziali.

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