Fondo Pensione

Riscatto fondo pensione: in quali casi è possibile riscattare la propria posizione previdenziale?

riscatto fondo pensione

Quando è possibile chiedere il riscatto del fondo pensione?

 

Tante persone si lasciano scappare la preziosa opportunità di aderire a un fondo pensione per la paura di non poter più accedere ai soldi accumulati, in caso di emergenza, prima del pensionamento. In realtà le cose non stanno affatto così: qualche settimana fa abbiamo già visto, per esempio, in quali casi è possibile richiedere degli anticipi sul fondo pensione.

Ma non è tutto qui: in casi particolari è infatti possibile richiedere il riscatto del fondo pensione, talvolta persino in forma totale. Si capisce quindi che il fondo pensione non è vincolante come potrebbe sembrare a una prima occhiata, esistendo due modi per avere indietro i propri soldi in caso di bisogno. Da una parte ci sono per l’appunto le anticipazioni, e dall’altra c’è il riscatto del fondo pensione, in forma parziale o totale.

In quali casi è possibile chiedere il riscatto del fondo pensione? Vediamolo insieme.

Quando è possibile riscattare la posizione previdenziale?

 

Il percorso classico di un fondo pensione vede anni di versamenti seguiti poi, al momento del pensionamento, dall’erogazione di una rendita. Non bisogna però per forza aspettare quel momento per accedere ai propri soldi. Ancor prima del raggiungimento dei requisiti per richiedere le prestazioni previdenziali è infatti possibile richiedere il riscatto del fondo pensione, e quindi riscattare la posizione individuale maturata, in questi casi specifici:

  • Si può richiedere il riscatto del fondo pensione in caso di perdita dei requisiti di partecipazione al fondo. Si tratta di casi particolari, legati per esempio alle dimissioni dal posto di lavoro nel caso in cui l’adesione al fondo pensione sia stata fatta collettivamente; oppure, diversamente, nell’eventualità di cessazione dello status di lavoratore in caso di adesione su base individuale comprovata, per esempio, da certificazione di iscrizione a un centro per l’impiego. Nel momento in cui si perdono questi requisiti, il titolare può chiedere il riscatto del fondo pensione al 100% della propria posizione. Non è tutto qui: è possibile infatti anche chiedere il riscatto parziale, scegliendo una percentuale a propria scelta, in base alle proprie esigenze.
  • È invece possibile richiedere il riscatto del 50% della propria posizione individuale maturata fino a quell’istante nel momento in cui il titolare affronti un’inoccupazione per un periodo di tempo compreso tra i 12 e i 48 mesi, nonché in casi di cassa integrazione e di procedure di mobilità.
  • Un altro scenario vede la possibilità di richiedere il riscatto totale del fondo pensione maturato nel momento in cui il titolare dimostri un’invalidità permanente che si traduce nella riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo, nonché in seguito alla cessazione dell’attività lavorativa con un periodo di inoccupazione superiore ai 48 mesi.
  • Infine, è possibile richiedere il riscatto totale della posizione maturato in caso di morte dell’aderente al fondo pensione. Il riscatto in questo caso viene richiesto dagli eredi, e quindi dai beneficiari designati dal titolare del fondo: va sottolineato che in caso di morte dell’aderente le somme liquidate non entrano nell’asse ereditario, e non contano l’imposta di successione.

L’ipotesi RITA al posto del riscatto del fondo pensione

riscatto fondo pensioneCome si è visto, tra le situazioni in cui è possibile riscattare la posizione previdenziale c’è il momento in cui ci trova ad affrontare un periodo di inoccupazione per un periodo di tempo compreso tra i 12 e i 48 mesi. Ebbene, va detto che, per alcune persone, e a partire dalla Legge di bilancio 2018, ci può essere un’altra modalità per sopperire alla mancanza di entrate, fino al momento del pensionamento. parliamo della RITA, ovvero della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata. Questa ultima è infatti una particolare  forma di prestazione della previdenza complementare, pensata per le persone prossime alle pensione, iscritte a un fondo pensione, che necessitano di un’anticipo frazionato della pensione. Possono richiedere la RITA tutti i lavoratori iscritti a un fondo pensione o a un piano individuale pensionistico che hanno cessato l’attività lavorativa, che hanno contribuito per almeno 20 anni ai regime obbligatorio di competenza, che sono iscritti da almeno 5 alla forma pensionistica complementare e che devono attendere non più di 5 anni per la pensione di vecchiaia. In taluni casi si potrà richiedere la RITA anche con 10 anni di anticipo: in quel caso si deve dimostrare uno stato di inoccupazione di almeno 24 mesi. 

Dopo aver visto perché versare il TFR in un fondo pensione e cosa si ottiene nel concreto al momento del pensionamento, oggi abbiamo visto quando e come è possibile richiedere il riscatto del fondo pensione. Hai altre domande da pormi, o vuoi attivare una rendita integrativa? Scrivimi, o telefonami: sono un esperto consulente assicurativo di Trento e Arco, e posso aiutarti a gestire al meglio i tuoi risparmi!

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