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Incidenti ai clienti di un ristorante: intossicazioni ma non solo
Sono tantissimi i possibili eventi per cui è possibile tirare in mezzo la responsabilità civile del ristoratore, in cui il titolare è chiamato in causa per rispondere delle proprie azioni o di quelle dei propri dipendenti. Certo, quando si parla di incidenti sul luogo di lavoro l’attenzione va immediatamente verso i collaboratori: nel caso dei dipendenti di un ristorante, un cuoco che in un momento di distrazione si taglia, un cameriere che si scorda dello scalino e prende una storta, e via dicendo. Ma di certo all’interno dei locali non ci sono solamente i lavoratori – perlomeno, si spera che ci siano tante altre persone. E se certamente i clienti sono esposti in modo minore a possibili incidenti, questa malaugurata ipotesi non può essere trascurata completamente. Pensiamo al cliente che recatosi in bagno scivola per via del pavimento bagnato sotto il lavandino; al cliente che, dondolandosi su una sedia poco stabile, finisce per cadere rovinosamente a terra; o ancora, a quell’avventore che, nell’uscire dal ristorante, inciampa in un un vaso fuoriposto. Nonché, infine, alla paura più grande dei ristoratori, ovvero all’intossicazione alimentare dei clienti, non a caso la ragione principale che spinge gli imprenditori della ristorazione verso le migliori soluzioni di tutela legale e di responsabilità civile del ristoratore. Ma qual è la situazione attuale? Quanto e cosa si rischia?
Più della metà delle intossicazioni alimentari ha luogo nei ristoranti
Le intossicazioni alimentari possono avere luogo ovunque venga consumato del cibo, dalla mensa aziendale fino alla panchina del parco in cui si decide di mangiare un panino. La brutta notizia per gli imprenditori della ristorazione è che nella maggior parte dei casi le intossicazioni alimentari hanno luogo proprio all’interno di ristoranti. A dircelo è una ricerca effettuata dal Center for Science in the Public Interest, che ha sintetizzato quali sono i luoghi in cui hanno luogo la maggior parte delle intossicazioni alimentari:
- Ristoranti e catering: 50%
- Abitazioni private: 24%
- Posto di lavoro: 9%
- Scuola: 4%
- Campeggio e picnic: 3%
- Altro: 10%
Già qui si capisce perché la connessione tra intossicazione alimentare e responsabilità civile del ristoratore è così rapida. Ma quali sono i fattori che scatenano questi fenomeni? A fare luce su questo aspetto è uno studio del 2023 firmato Centers for Disease Control and Prevention. Abbiamo anche in questo caso delle percentuali interessanti:
- Contaminazione del cibo causata da lavoratori ammalati: 46%
- Consumazione di cibo crudo contaminato: 18%
- Preparazione di cibo con ingredienti contaminati: 14%
- Cottura insufficiente oppure impropria del cibo: 7%
- Altro: 15%
Lo stesso studio ha dimostrato che nella maggior parte delle volte, l’intossicazione alimentare che ha luogo nei ristoranti rientra nella responsabilità civile del ristoratore, per errori, mancanze o leggerezze dei lavoratori stessi del locale.
Le intossicazioni alimentari in Italia
Uno studio dell’EFSA, ovvero dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare, ci dice che in Italia si contano circa 100 casi di intossicazione alimentare all’anno. Si prenda per esempio il 2017 (sapendo che la rilevazione successiva da parte dell’EFSA è viziata dagli effetti della pandemia): in tutto i casi di intossicazione alimentare registrati e accertati come tali sono stati 99. Di fatto, 2 alla settimana. Avevo già parlato mesi fa per esempio di un rinomato ristorante veneto che, servendo delle ostriche, aveva finito per causare un’intossicazione alimentare in una signora, la quale era stata successivamente ricoverata per diversi giorni. Da qui la richiesta di un risarcimento di oltre 460 mila euro. Ma si pensi anche all’intossicazione di massa che si è registrata lo scorso autunno a Varese, dove 57 turisti spagnoli sono stati male dopo aver pranzato in un ristorante della zona, per arrivare al ricovero di due persone. E ancora, dopo una cena di pesce a Viareggio, a marzo 2023, si sono contati 20 intossicati, con successiva denuncia del ristorante. Insomma, i casi di intossicazione presso i ristoranti sono probabilmente molto più alti rispetto a quelli indicati da EFSA: a essere relativamente “basso” è solo il numero dei casi accertati.
Gli infortuni dei clienti al ristorante
Va sottolineato che i ristoratori non dovrebbero temere unicamente le intossicazioni alimentari. Ci sono infatti altre possibili minacce per i propri clienti. Come esempio, prendiamo la sentenza Sentenza n. 14196 del 15 aprile 2021 della Corte di Cassazione. All’origine di tutto, la caduta di un cliente all’interno di un ristorante, per via di una rete lasciata tra i tavoli del locale stesso. Il Tribunale, confermando quanto imposto dal Giudice di pace, aveva condannato il ristoratore alla multa di 600 euro, oltre al pagamento della totalità delle spese processuali e al risarcimento del danno morale (per 400 euro) e materiale (da liquidare in separata sede): a motivare tutto questo ci sarebbe stato il reato di cui all’articolo 590 del Codice Penale, che parla dei danni per negligenza. Il ristoratore ha presentato ricorso alla Cassazione, la quale ha però definito inammissibile la richiesta dell’imprenditore, per confermare la pena originale e condannare il ricorrente al pagamento della somma di 3.000 euro in favore della cassa delle ammende.
La responsabilità civile del ristoratore
I rischi, al ristorante, ci sono quindi eccome, e non solo per i lavoratori. Certo, il ristoratore è chiamato prima di tutto a garantire il più alto livello di sicurezza. Ingredienti freschi e tracciabili, altissimo livello di pulizia, progettazione intelligente degli spazi, manutenzione perfetta degli ambienti, e via dicendo. Ma talvolta non basta: è sufficiente purtroppo una piccola distrazione, anche quella di un collaboratore, al momento sbagliato. Da lì possono nascere infortuni e malesseri, e quindi denunce, richieste di risarcimento, multe e via dicendo. Per questo motivo è bene tutelarsi per quanto possibile, mettendo al sicuro il proprio patrimonio e la propria attività: il mio consiglio, da consulente assicurativo e da esperto di risk management per le piccole e medie imprese, è quello di pensare alla responsabilità civile del ristoratore, scegliendo una soluzione Rc e tutela legale per l’impresa. É fondamentale a questo proposito valutare attentamente i reali rischi presenti nel proprio locale, per personalizzare la meglio la propria polizza, così da non pagare un euro in più del necessario e da tutelare attività e patrimonio. Contattami, e costruiremo insieme la migliore polizza per il tuo ristorante!