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Gli incendi sempre più frequenti
In Italia gli incendi sono all’ordine del giorno. Ad andare in fiamme quest’estate sono state soprattutto Sicilia e Calabria, ma anche regioni come Sardegna, Abruzzo e Puglia hanno affrontato emergenze di questo tipo. A favorire i roghi sono tanti e diversi fattori: gli estesi periodi di siccità e le temperature medie sempre più alte rendono gli incendi più probabili e più pericolosi, con la fiamma che di volta in volta avvampa per colpa di fulmini, di grigliate poco attente, di mozziconi lanciati a terra, di falò per bruciare le stoppie, nonché purtroppo per tanti atti dolosi. Purtroppo, infatti, è sempre più evidente la presenza di tanti piromani che, per i più diversi motivi, decidono di appiccare volontariamente degli incendi, con i boschi che vengono quindi presi in ostaggio da questi criminali, tutt’altro che facili da individuare. Ecco allora che intere aree di bosco finiscono in fumo, con danni enormi per l’ambiente e per la biodiversità. Ma non si parla solamente di ettari di alberi, in quanto spesso e volentieri gli incendi boschivi raggiungono anche case isolate e centri abitati, mettendo a rischio le residenze di tantissime persone: basti pensare al fatto che, giusto pochi giorni fa, in Sicilia si contavano quasi 2.000 sfollati, proprio per via delle fiamme che hanno devastato boschi, parchi e centri abitati in diverse aree dell’isola, rendendo spesso l’area irrespirabile. E di certo per prevenire tragedie di questo tipo ci sono tantissime cose da fare: bisogna integrare la pianificazione forestale con le strategie di adattamento climatico, responsabilizzare e coinvolgere i cittadini, pianificare i ripristini ecologici post-incendio, estendere le pene previste per incendio boschivo, e via dicendo. Ma bisogna anche proteggere i propri risparmi, per ridurre quanto possibile i danni delle fiamme: purtroppo, però, i dati ci dicono che solo metà delle abitazioni vanta una polizza contro l’incendio. Una fetta decisamente troppo bassa in una situazione come quella attuale, in cui gli incendi diventano sempre più frequenti.
- Quanti incendi in Italia e in Trentino
- Quante case in Italia hanno un’assicurazione contro gli incendi?
- I danni da incendio nelle abitazioni: un esempio
- Come funziona una buona polizza contro l’incendio
Quanti incendi in Italia e in Trentino
Nel 2022 in Italia gli incendi di medie e di grandi dimensioni hanno interessato complessivamente 68.500 ettari, una superficie pari all’incirca a quella totale del Parco Nazionale Gran Paradiso. Si tratta di un dato significativamente superiore rispetto al valore medio degli ultimi anni. A vantare il più alto numero di ettari bruciati è sempre il Sud Italia, con la Sicilia che nel 2022 rappresentava oltre il 50% del totale del territorio nazionale incendiato. Ma va detto che la superficie interessata di incendi, tra il 2021 e il 2022, si è ridotta al Sud ed è invece aumentata al Nord. Si pensi per esempio al Trentino: tra il 2021 e il 2022, gli incendi – stando ai numeri resi pubblici dalla Federazione Provinciale dei vigili del fuoco – sono aumentati del 34,7%.
Quante case in Italia hanno un’assicurazione contro gli incendi?
Il recente rapporto ANIA “TRENDS incendi e catastrofi naturali nelle abitazioni” ci dice che in Italia si contano in media 108 incendi domestici al giorno. Quella rappresentata dalle fiamme è quindi una minaccia viva, presente, tutt’altro che remota. Ciononostante, è ancora molto alto il numero di abitazioni che in Italia non risultano coperte da una polizza contro l’incendio. E dire, peraltro, che un’assicurazione di questo tipo presenta tipicamente un costo annuale piuttosto ridotto, soprattutto pensando a quanto può essere preziosa per proteggere il patrimonio di una persona o di una famiglia (vedremo qui sotto come funziona una polizza contro l’incendio). Sempre a partire dal recente rapporto ANIA si scopre che solamente il 52% delle abitazioni italiane – che in totale sono 31,2 milioni di unità – vanta un’assicurazione incendio, peraltro con una distribuzione poco omogenea sul territorio nazionale. Se al Settentrione il 75% delle case risulta assicurato contro esplosioni e fiamme, al Meridione si parla solo di un allarmante 20%, percentuale assolutamente drammatica se si tiene conto del numero altissimo di incendi che negli ultimi anni stanno devastando le regioni del Sud. I numeri sono in ogni caso troppo bassi, soprattutto se si pensa al fatto che la casa rappresenta il bene più importante degli italiani, e che circa 8 nuclei familiari su 10 ne possiedono una.
I danni da incendio nelle abitazioni: un esempio
Per capire quanto possa essere utile una polizza contro l’incendio è bene approfondire un po’ quali sono e quali possono essere i danni da incendio nelle abitazioni. Pensiamo per esempio a un incedente di dimensioni ridotte, e quindi di un incendio assolutamente circoscritto. Un caso tipico può essere per esempio quello di un cortocircuito in giardino, nell’impianto elettrico deputato all’illuminazione esterna. La fiamma nasce in una siepe, si propaga nella casetta degli attrezzi, e lambisce la facciata della casa. Bastano pochi minuti per vedere bruciare il capanno e annerire la parete di casa: di certo non una tragedia, ma non un incendio da nulla. Conteggiando la casetta in legno da buttare, gli attrezzi bruciati, gli arredi da giardino rovinati, la facciata da tinteggiare e i danni alle persiane e alle finestre, in tutto si può parlare comunque di svariate migliaia di euro.
E cosa potrebbe succedere se invece l’incendio prendesse il via all’interno dell’appartamento? E se le fiamme, oltre a coinvolgere la propria abitazione, arrivassero a minacciare anche l’appartamento dei vicini? Quando si parla di danni da incendio è sempre bene sapere che basta una piccola scintilla per causare danni e costi enormi.
Come funziona una buona polizza contro l’incendio
Una buona polizza contro l’incendio deve intervenire per proteggere il patrimonio dell’assicurato tutte le volte in cui l’incidente risulta indennizzabile, senza per esempio presentare delle franchigie tali da rendere spesso e volentieri la polizza inutile. Tipicamente, una polizza contro l’incendio va a indennizzare i danni conseguenti a incendio parziali o totali, esplosioni di impianti domestici, scariche di correnti, fulmini, gas e vapori. E se la presenza di un’assicurazione di questo tipo può fare la differenza per il futuro delle famiglie che si trovano ad affrontare un’esperienza di questo tipo, va sottolineato che il costo risulta ridotto: si parla infatti normalmente di poche decine di euro al mese.
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