Polizza salute: i vantaggi delle strutture convenzionate
Stando ai dati del Corriera della Sera, nel 2018 in Italia si contavano 11 milioni di persone con in tasca una polizza sanitaria. Nel 2010 le assicurazioni per la salute, in Italia, erano circa la metà, ovvero poco meno di 6 milioni. E, previsioni alla mano, si stima che la crescita delle polizze sanitarie avanzerà sempre più veloce, per arrivare a 21 milioni di assicurazioni salute entro il 2025. E, va sottolineato, questi numeri – e queste stime sul futuro – provengono dal 2018, e quindi ben prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria, la quale come è noto ha cambiato in modo importante non solo il nostro modo di vivere, ma anche il nostro approccio con ospedali e cliniche mediche.
Ma per quale motivo sono sempre di più gli italiani che stipulano un’assicurazione sanitaria? Semplice: di fronte alle fisiologiche lunghe attese del sistema sanitario pubblico, l’assicurato sa di poter avere un più veloce acceso alle prestazioni, selezionando il medico in base alle proprie esigenze, con la possibilità peraltro di accedere anche a una lunga serie di prestazioni non coperte dal nostro Sistema Sanitario Nazionale, come le spese di riabilitazione, il ricovero in stanza singola e via dicendo.
Non bisogna inoltre pensare che stipulare una polizza sanitaria significhi, in qualche modo, remare contro il Sistema Sanitario Nazionale. Al contrario, è lo stesso Stato, da anni, a incentivare le polizze con appositi benefici fiscali, proprio per alleggerire il carico della sanità pubblica. E questo, di nuovo, accadeva ancora prima della pandemia!
Al centro dell’attenzione di chi si avvicina alle polizze sanitarie, prima del Covid-19 e ancor di più oggi, c’è la possibilità di approfittare delle cliniche convenzionate. Ma cosa vuol dire accedere a una clinica convenzionata con la propria assicurazione sanitaria? E perché queste strutture sono ancora più attraenti nel 2021 di quanto fossero in precedenza?
Cosa è accaduto negli ultimi mesi
Partiamo con l’ultimo quesito. Per quale motivo negli ultimi mesi l’interesse verso le cliniche convenzionate con l’assicurazione sanitaria è cresciuto in modo così massiccio? Semplice: è stata la crisi del Sistema Sanitario Nazionale, messo a durissima prova dal Covid-19, a spingere molti italiani verso la maggiore sicurezza garantita da una polizza salute privata. Come ha spiegato sulle pagine di Business Insider Italia Rossana Dettori, segretaria confederale Cgil, “la situazione dei disservizi era già grave prima della pandemia. Lunghe liste d’attesa e dieci anni di tagli al personale hanno avuto un tremendo impatto sul Ssn e hanno contribuito a creare un sistema diseguale, per cui se hai i soldi ricorri al privato” sottolineando come la riorganizzazione dei servizi abbia determinato “molti ritardi e cancellazioni ingiustificabili”. In questa situazione milioni di persone hanno dovuto rinunciare alle prestazioni mediche necessarie. In certi casi le prestazioni già prenotate sono state rinviate o cancellate, in altri sono stati i cittadini stessi, per la paura di esporsi in un ambiente ospedaliero, a rinunciare alla prestazione. Come ha spiegato Lorenzo Latella, segretario Cittadinanzattiva Regione Campania, “abbiamo ricevuto decine di migliaia di segnalazioni di pazienti che dovevano fare esami e operazioni, ma le loro prescrizioni non hanno trovato spazio nell’offerta pubblica ospedaliera. Si va dalla diagnostica di qualsiasi livello, anche oncologica, fino a quelle operazioni chirurgiche già programmate a due o tre mesi, che hanno accumulato ritardi e rinvii, e dopo tanto tempo raggiungono il carattere di urgenza”. I disagi, le cancellazioni e i ritardi hanno interessato di fatto tutti i reparti, da cardiologia a oncologia, passando per urologia e gastroenterologia.
Perché approfittare delle cliniche convenzionate con l’assicurazione sanitaria
Di fronte a uno scenario di questo tipo, l’unico modo per assicurare a sé stessi e alla propria famiglia le migliori cure mediche, senza attese, è quello di rivolgersi alla sanità privata. La quale però, come sappiamo, ha un costo spesso molto alto: non stupisce il fatto di ritrovarsi di fronte a migliaia e migliaia di persone che chiedono dei prestiti proprio per accedere a delle prestazioni private, o che bruciano buona parte dei propri risparmi per avere la cura necessaria. I ritardi accumulati dal servizio sanitario da una parte, e il costo della sanità privata dall’altra, rende la polizza sanitaria estremamente conveniente, grazie alla possibilità offerta di accedere alle strutture e alle cliniche convenzionate, a livello regionale e nazionale.
Ma quali sono le strutture convenzionate? Sono cliniche scelte in base alle attrezzature a i medici specialisti, in modo da garantire agli assicurati non solo rapidità di intervento, ma anche professionalità, sicurezza e comfort. Ospedali, case di cura e centri odontoiatrici, centri diagnostici, centri termali, strutture fisioterapiche: la qualità di strutture convenzionate con le assicurazioni è molto alta, e il numero di cliniche è in continua crescita, in risposta per l’appunto all’incremento delle persone che scelgono di stipulare una polizza sanitaria per sé e per i propri cari, con il pagamento delle spese sostenuto direttamente dall’assicurazione.
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