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Incidente in stato di ebbrezza: il passeggero è corresponsabile o risarcibile?

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Incidenti causati dall’alcol e conseguenze per i passeggeri

Nel 2022 in Provincia di Trento sono stati controllati 19.098 conducenti con l’alcol test. Scavando più in profondità, si scopre che sono state in tutto 617 le persone che sono state sorprese alla guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di stupefacenti, portando così contestualmente al ritiro della patente. Il dato non è certo dei migliori, anzi: nel 2021 i casi erano stati solamente 325. I fattori in gioco possono essere tanti, dall’aumento dei numeri dei controlli in poi. E di certo il controllo delle strade è sacro, sapendo che al ridursi delle persone in stato di ebbrezza al volante diminuiscono anche gli incidenti con un infortunio e peggio ancora vittime. Non tutti i sinistri possono però essere evitati in questo modo, e regolarmente si registrano incidenti causati da automobilisti con un livello di alcol nel sangue ben oltre i limiti consentiti. E se è pacifico il fatto che, di fronte a questa responsabilità, i passeggeri dell’altra auto – qualora infortunati – debbano essere risarciti, ci sono alcuni dubbi sulle conseguenze del passeggero della persona ebbra. Il passeggero è corresponsabile del sinistro, sedendosi al fianco di una persona magari visibilmente ubriaca? Oppure, al contrario, il passeggero risulta anch’esso risarcibile in caso di infortunio? Vediamo cosa dice il Codice della Strada e cosa hanno deciso a questo proposito i tribunali.

Cosa dice il Codice della Strada sulla guida in stato di ebbrezza, in breve

Sappiamo tutti che la guida in stato di ebbrezza è proibita. Più nello specifico, la guida in stato di ebbrezza in Italia può essere configurata come un reato. Le leggi di riferimento a questo proposito sono gli articoli 186 e 186 bis del Codice della Strada,. Qui si dice che il conducente che in seguito all’etilometro viene definito “ebbro” con un tasso alcolemico tra 0,5 grammi e 0,8 grammi va incontro a una sanzione amministrativa compresa tra i 543 euro e i 2.170 euro, nonché a una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Oltre gli 0,8 grammi per litro si configura invece il reato, con ammende che aumentano parecchio, per arrivare all’arresto fino a 6 mesi, alla sospensione della patente fino a 2 anni, al sequestro preventivo e alla confisca del veicolo, e via dicendo. Per arginare il più possibile il fenomeno pericoloso della guida in stato di ebbrezza, insomma, le norme del Codice della Strada sono andate via via inasprendo nel tempo. Ma tutto questo riguarda il solo conducente: cosa accade al passeggero? Nell’eventualità di un semplice controllo, assolutamente nulla. Nel momento in cui invece il conducente ebbro causasse un incidente, il passeggero può essere giudicato sia corresponsabile che risarcibile in caso di infortuni.

Il passeggero è corresponsabile dell’incidente in stato di ebbrezza?

Ipotizziamo che la persona A si metta al volante ubriaca, e che la persona B, pur sapendo che A è ebbra, acconsenta di sedersi al suo fianco. Nel momento in cui A provoca un incidente, B può essere considerata corresponsabile? Qui va infatti messa in conto responsabilità del soggetto che ha accettato un passaggio da una persona ubriaca. L’articolo di riferimento qui è l’articolo 1127 del Codice Civile, in cui si legge che il danneggiato può avere un concorso di colpa al fatto – concorso di colpa che però va provato. E qui le decisioni prese di volta in volta variano: nel 2017, con la sentenza numero 1295, la Cassazione aveva per esempio deciso che il concorso di colpa non sussiste nel caso di chi accetta un passaggio da una persona ubriaca. Altre volte invece la strada percorsa è stata diversa. Ma cosa accade nel momento in cui al passeggero viene assegnato il concorso di colpa? In realtà tutto è circoscritto a una diminuzione dell’eventuale risarcimento, in proporzione alla colpa. E qui entra in gioco quindi un altro concetto: il passeggero è risarcibile in caso di incidente causato da un conducente ebbro, pur in presenza di una responsabilità condivisa.

Il passeggero è risarcibile in caso di incidente se il guidatore ha bevuto?

In linea di massima, quindi, il passeggero può essere definito corresponsabile di un incidente causato dalla persona ebbra seduta accanto a lui – o davanti a lui – al volante. Allo stesso modo, lo stesso passeggero può essere anche risarcibile, e quindi può richiedere un rimborso nel momento in cui l’incidente provochi dei danni. Anche qui, però, l’interpretazione delle regole in vigore non è semplicissima: vediamo per esempio cosa ha deciso recentemente il Tribunale di Treviso con la sentenza 1 del 3 gennaio 2023 per una vicenda di questo tipo.

Risarcibilità del passeggero dopo incidente in stato di ebbrezza: l’esempio di Treviso

Il fatto è stato riportato da Assinews (n.351). Qui si legge che Caio, al volante ebbro con un tasso alcolemico di 1,14 grammi su litro nonché sotto effetto di stupefacenti, tentando di sfuggire dal controllo delle Forze dell’Ordine, è finito per impattare con l’auto su un platano. Sull’auto era presenta anche Tizio, il quale ha riportato diverse lesioni e fratture. Per questo motivo Tizio ha presentato una posta risarcitoria di oltre 161.000 euro; la compagnia assicurativa di Caio ha però deciso di liquidare solo una parte della somma richiesta (ovvero 90 mila euro).
Entra così in gioco il tribunale di Treviso. I dubbi in questione non sono relativi alla dinamica dell’incidente, quanto invece:

  • Tizio, avendo accettato un passaggio da Caio, ha un concorso di colpa, così come sostenuto dall’assicurazione del conducente?
  • Nel contratto RCA la copertura assicurativa di un sinistro provocato da uno stato di ebbrezza è esclusa. Tale clausola deve essere presa in considerazione o meno?

Per quanto riguarda il concorso di colpa del passeggero, il Tribunale ha di fatto dato ragione alla compagnia assicuratrice: Tizio non poteva non sapere che Caio era ubriaco, accettando così “consapevolmente di sottoporsi a un rischio superiore alla norma, conoscendo lo stato di alterazione in cui versava il conducente”. Di conseguenza viene attivato il già visto articolo 1227 del Codice Civile. Il Tribunale di Treviso ha deciso che il concorso di colpa di Tizio si attesta al 30%, percentuale che deve quindi essere applicata anche al risarcimento richiesto, da ridimensionarsi a 115.651 euro. Tizio quindi è allo stesso tempo considerato corresponsabile (in parte) e risarcibile (sempre in parte).

Per quanto riguarda invece la clausola della polizza RCA, il tribunale ha spiegato che la clausola “non elide la responsabilità contrattuale della compagnia” limitandosi invece a circoscrivere il “perimetro del rischio assicurato e assicurabile”. Ne consegue quindi che il diritto del danneggiato non può essere ostacolato da delle limitazioni di un contratto che non ha firmato.

A fare la differenza è il rapporto causale

Come si può capire, quindi, il risarcimento di un passeggero coinvolto in un incidente causato dall’ebbrezza può esser risarcito totalmente o parzialmente: a fare il bello e il cattivo tempo sono la presenza e il grado di corresponsabilità riconosciuti dal giudice. Abbiamo visto che nel 2017 la corresponsabilità era stata esclusa, garantendo di conseguenza una piena risarcibilità; il Tribunale di Treviso ha invece disposto diversamente, riconoscendo un diverso rapporto causale tra la condotta del trasportato e l’evento. Se il giudice decide che la condotta del passeggero ha in qualche modo incentivato la possibilità del sinistro, l’eventuale risarcimento non potrà essere pieno.

Un motivo in più per evitare non solo di bere prima di mettersi alla guida, ma anche di farsi dare un passaggio di chi ha alzato il gomito! Desideri ulteriori informazioni sulla tua polizza auto? Contattami, o seguimi su Facebook,  LinkedIn Instagram per restare in contatto!

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