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Fondo pensione aperto: quando è possibile richiedere delle anticipazioni?

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In quali casi è possibile richiedere un anticipo dal fondo pensione?

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In quali situazioni, nel mondo dei fondi pensione aperti, è possibile richiedere delle anticipazioni? Cosa dice la normativa in fatto di previdenza di complementare? Nelle ultime settimane, su queste pagine, mi sono concentrato sulla gestione dei fondi pensione e del Trattamento di fine rapporto, sia dal punto di vista della gestione aziendale del TFR, sia da quello del dipendente (abbiamo per esempio visto perché versare il TFR nel Fondo pensione). In tanti, leggendo questi post, mi hanno scritto per avere maggiori informazioni su questo tema e, più in generale, sulla gestione dei fondi pensioni aperti, e per questo motivo ho deciso di rispondere nel mio blog alle domande più comuni. Partiamo per l’appunto da questa: quando è possibile richiedere delle anticipazioni dal fondo pensione?

I casi in cui è possibile chiedere delle anticipazioni dal fondo pensione aperto

Prima di vedere quando è possibile avere delle anticipazioni dal fondo pensione aperto, è bene definire cos’è quest’ultimo, per evitare facili confusioni. Il sistema di previdenza integrativa conta infatti 3 tipologie di fondi pensione: i piani individuali pensionistici, i fondi chiusi e, per l’appunto, i fondi pensione aperti. A questi ultimi, istituiti da imprese assicurative, da banche o da società di gestione del risparmio, possono accedere tutti, a prescindere dalla situazione lavorativa.

Detto questo, vediamo in quali casi è possibile richiedere delle anticipazioni dal fondo pensione aperto:

  • Anticipazioni per spese sanitarie: si parla di spese conseguenti a situazioni gravissime attinenti a sé stessi, al coniuge o ai figli, per terapie e interventi straordinari. Questo anticipo è richiedibile in qualsiasi momento, per un importo non superiore al 75% della posizione individuale maturata;
  • Anticipazione per acquisto/ristrutturazione della prima casa di abitazione per sé stessi e per i figli: anche in questo caso l’importo non può essere superiore al 75% della posizione individuale maturata. Oltre a questo, va sottolineato che è richiedibile una volta decorsi 8 anni di iscrizione alle forme pensionistiche complementari.
  • Anticipazione per ulteriori esigenze: decorsi 8 anni di iscrizione alle forme pensionistiche complementari, è possibile richiedere anticipazioni per altre esigenze, per un importo non superiore al 30% della posizione individuale maturata.

Va sottolineato che le richieste di anticipazioni possono essere ripetute nel tempo, anche in riferimento a una medesima causale. In nessun caso, però, la somma delle diverse richieste può superare il 75% della posizione individuale maturata. Allo stesso modo, nemmeno l’insieme delle anticipazioni richieste per ulteriori esigenze (e quindi per la terza causale che abbiamo visto) può superare, nel totale, il 30% della posizione complessiva dell’aderente.

Al discorso generale relativo alle anticipazioni sul fondo pensione aperto va poi aggiunto quello relativo al caso specifico e peculiare della RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata), la quale può essere vista anche come un’anticipazione: grazie a questo nuovo strumento, previsto solo per chi ha aperto un fondo pensione, è possibile chiedere degli anticipi sul fondo pensione per andare in pensione prima del termine previsto per la pensione di vecchiaia.

Hai altre domande attinenti il tema pensione integrativa e delle anticipazioni dal fondo pensione aperto? Contattami, ti aiuterò a individuare la soluzione migliore in base alle tue esigenze.

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