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E se qualcosa andasse storto? A cosa serve l’assicurazione viaggio

assicurazione viaggio

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Un tempo chi desiderava viaggiare all’estero era quasi costretto ad affidarsi a delle agenzie di viaggio. Oggi non è più così: grazie ai tantissimi strumenti online disponibili, organizzare le vacanze in autonomia è assolutamente comune e diffuso, anche grazie alla possibilità di accedere a tariffe decisamente più convenienti. Ecco allora che ci si mette pazientemente alla ricerca dei voli da prendere, cercando di far quadrare orari, scali, collegamenti e prezzi, per poi passare alla ricerca dell’hotel, delle attività da fare, e via dicendo. Alla fine ci ritroviamo tra le mani una scaletta più o meno completa delle nostre vacanze ideali, e prenotiamo tutto, spendendo nella maggior parte dei casi cifre piuttosto importanti. E se qualcosa andasse storto? Come è fin troppo noto, basta un’inezia per rovinare un viaggio, e per trasformare un’esperienza serena non solo in un grande spreco di soldi, ma anche in giornate piene di stress e di frustazione. Esattamente il contrario di quello che si cerca nel momento in cui si fanno i bagagli per partire. Per questo motivo vale la pena prendere in considerazione l’idea di stipulare un’assicurazione viaggio, per non avere oltre al danno anche la beffa. Vediamo quindi a cosa serve e come funziona una classica polizza per un viaggio.

Vacanza o viaggio di lavoro: ecco gli imprevisti che possono rovinarli

Il pensiero più comune, quando si organizza una vacanza o un viaggio di lavoro, è quello di cancellare totalmente l’ipotesi di imprevisti o di incidenti. Pensando che a noi, quelle cose, “non accadranno mai”. A pensarci bene, però, la possibilità di avere un viaggio parzialmente o totalmente rovinato non è assolutamente remota come si potrebbe – o vorrebbe – pensare. Al contrario.
Pensiamo a quello che potrebbe accadere nel momento in cui, dopo aver prenotato voli, hotel, esperienze e via dicendo, ci si trovi ammalati esattamente il giorno della partenza. In quel caso le opzioni sono due: partire ammalati (con tutte le potenziali conseguenze negative o persino disastrose) o restarsene a casa, perdendo tutti i soldi in caso di mancanza di un’apposita copertura o di una buona assicurazione viaggio. O ancora, pensiamo a quello che potrebbe succedere in caso di cancellazione del volo, o magari di un ritardo del volo tale da far perdere una concidenza, evenienza che in certi casi potrebbe far perdere un giorno intero – o più – di vacanza, scombinando del tutto i piani. E questi sono solamente alcuni degli imprevisti possibili di una lista potenzialmente infinita: non è affatto raro per esempio ritrovarsi all’aeroporto di arrivo e scoprire che il proprio bagaglio è ancora al punto di partenza, o che è arrivato magari in tutt’altro aeroporto. Non è nemmeno escludere del tutto la possibilità di ammalarsi o di infortunarsi durante il viaggio, con le probabilità che aumentano nel caso di vacanze avventurose o “zaino in spalla”: in molti casi, senza poter contare su un’assicurazione viaggio, poter contare su una buona assistenza sanitaria all’estero è tutt’altro che scontato. E ancora, si potrebbe parlare di furti, di smarrimenti dei documenti, di incidenti, di quarantene e persino di truffe (sapendo che nelle vacanze fai da te capita fin troppo spesso di prenotare alloggi che, arrivati nel luogo stabilito, di fatto non esistono).
Insomma, i rischi non sono pochi, e le probabilità di avere un viaggio totalmente rovinato, perdendo soldi e felicità, sono tutt’altro che poche. Vediamo quindi in che modo un’assicurazione viaggio può essere preziosa.

Assicurazione viaggio: le polizze principali

C’è un po’ di confusione intorno al termine assicurazione viaggio. Inizio quindi fin da subito con lo spiegare che esistono diverse tipologie di coperture, e che quindi ognuno può richiedere e avere un’assicurazione viaggio differente. In linea di massima, è possibile definire questa polizza come uno strumento per avere il risarcimento di eventuali spese o danni imprevisti che possono rovinare o persino annullare il viaggio stesso. Si spazia quindi dalla cancellazione dei voli alla malattia, dagli infortuni allo smarrimento dei bagagli. Indubbiamente tra chi viaggia all’estero, e specialmente in paesi lontani dall’Italia, l’assicurazione viaggio più comune è quella sanitaria, che permette quindi di avere una copertura in caso di cure sanitarie, di degenze in ospedale, nonché eventualmente, in zone dove non sia possibile accedere a delle strutture adatte, del necessario per il primo soccorso.

Altre coperture disponibili nell’ambito polizze da viaggio

Quelle citate sopra sono peraltro solo alcune delle garanzie che possono rientrare in un’assicurazione viaggio: in base al tipo di trasferta all’estero che si sta preparando, nonché in base al livello di copertura che si vuole avere, è possibile scegliere anche una copertura per l’assistenza viaggio, per avere per esempio la copertura in caso di rientro d’urgenza; o ancora, la garanzia bagaglio, in caso di smarrimento o furto; o persino una copertura per le vacanze rovinate da perturbazioni improvvise tali da rendere invivibili le vacanze.

Ogni viaggio è diverso, e porta con sé di volta in volta diversi imprevisti possibili. Per avere la certezza di non sperperare i propri soldi, e per non trasformare una vacanza di piacere in un incubo, vale sicuramente la pena tutelarsi almeno in parte. Vuoi avere maggiori informazioni sull’assicurazione viaggio? Scrivimi, o telefonami. E per avere altri spunti interessanti, ricordati di seguirmi su FacebookLinkedIn Instagram!

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