Imprese e risk management

Come ottimizzare l’assicurazione impresa e pagare meno: i miei consigli per la fase 2

ottimizzare l'assicurazione

Migliorare la gestione dell’impresa per la ripartenza

La fase 2 finalmente è iniziata: è ora di rimboccarsi le maniche, di prendere tutte le contromisure del caso e, nel pieno rispetto delle normative, ricominciare. Non sarà facile, perlomeno non nelle prime settimane, soprattutto in determinati settori. Ecco dunque che è necessario migliorare per quanto possibile la gestione dell’impresa, tagliando tutti i costi superflui. Ed è proprio per questo che oggi voglio spiegarti come è possibile ridurre il prezzo delle polizze assicurative che tutelano la tua impresa: parleremo infatti di come ottimizzare l’assicurazione della tua attività, per ridurre almeno in parte le spese, soprattutto in questo periodo delicato.

Ottimizzare l’assicurazione impresa: come ridurre il costo delle polizze

Non ci sono dubbi: l’assicurazione d’impresa è un costo, un costo certo, un costo noto. Non assicurarsi è invece un costo incerto, ma sconosciuto, che può essere enorme. Ed è proprio per questo che le imprese stipulano abitualmente polizze per i rischi incendio, furto e responsabilità civile, nonché per i rischi tecnologici, per la tutela legale, per il trasporto merci, per gli infortuni e via dicendo.

Il fatto che l’assicurazione sia un costo necessario, però, non vuol dire che non sia possibile ridurne la spesa. Anzi: ottimizzare l’assicurazione è assolutamente possibile. É sufficiente sapere quali sono i passaggi specifici per dimostrare alla propria compagnia assicurativa che il premio della polizza può essere effettivamente modificato al ribasso.

Come ridurre il prezzo della polizza: i miei consigli

Il metodo principale per ottimizzare uno dei costi interni dell’impresa e quindi ridurre il prezzo delle varie polizze dimostrando che il rischio è minore di quanto calcolato in precedenza.

Partiamo, per esempio, dalla polizza incendio, per un’attività del settore manifatturiero, commerciale o turistico ricettivo. Desideri pagare un po’ di meno pur mantenendo inalterato il livello di tutela? Allora, nel caso in cui il tuo assicuratore non te li abbia mai richiesti, prendi l’iniziativa, e presenta tutti i documenti utili per ridimensionare il calcolo del rischi. Dovrai quindi fornire alla compagnia la documentazione tecnica attestante lo stato di fatto dell’immobile assicurato (parliamo quindi delle planimetrie dello stabile, meglio se con dettaglio delle compartimentazioni REI, del layout dei macchinari, della documentazione fotografica dettagliata e di eventuali virtual tour).

È possibile fare di più semplicemente compilando specifici questionari tecnici, e nei casi più particolari richiedere una perizia da parte di figure incaricate dalla compagnia. Se invece ti stai rivolgendo ad un altro assicuratore sarà altrettanto importante presentare un elenco dettagliato di eventuali episodi di sinistro relativi all’ultimo quinquennio. Questo è un asso nella manica prezioso per ottenere una riduzione del premio dell’assicurazione. Va infatti sottolineato che le compagnie assicurative non temono tanto l’ammontare del singolo sinistro, quanto invece l’eventuale alta frequenza dei sinistri stessi. Un buon curriculum degli ultimi cinque anni con una frequenza di sinistri bassi, dunque, sarà un ottimo biglietto da visita per ottenere uno sconto sulla polizza. Ci sono poi altri passaggi più specifici – e meno facili da riassumere – che permettono un’ulteriore riduzione sul prezzo finale della polizza incendio.

Se si volesse intervenire sull’estensione assicurativa dei danni indiretti, sarà altrettanto importante interagire con la compagnia comunicando un quadro trasparente della propria situazione di bilancio, senza trascurare nessun dettaglio. A sostegno della ritrattazione della garanzia danni indiretti è importante presentare un elenco dettagliato dei principali fornitori e clienti, indicando per ognuno di essi l’effettivo peso sul business complessivo. Quale riflesso avrebbe sulla tua attività un ipotetico fermo attività del cliente X o del fornitore Y? Puntualmente, quando durante il mio servizio di consulenza assicurativa arrivo a questo punto, propongo a miei clienti la possibilità di valutare un business recovery plan, molto utile per tenere in vita l’azienda e non incappare in potenziali perdite di clienti – in casi eccezionali ma non particolarmente remoti – al netto dell’eventuale danno economico che verrebbe comunque gestito dalla propria compagnia assicurativa, se adeguatamente assicurato nel contratto.

Vale la pena muoversi nel modo giusto anche per ridurre il prezzo dell’assicurazione Furto. Anche in questo caso è utile presentare alla compagnia assicuratrice un riassunto dettagliato della situazione dell’impresa, andando oltre alla pura spiegazione del tipo di impianto di allarme installato. É collegato alle forze dell’ordine? È collegato a un cellulare? È connesso via ponte radio? È marchiato IQM? Quelli che potrebbero sembrare dei dettagli di poco conto possono fare la differenza sul costo finale della polizza, aiutando a individuare il corretto livello di rischio.

Anche per quanto riguarda l’assicurazione RCT/RCO – e quindi per le polizze per la responsabilità civile verso terzi e per la responsabilità verso i lavoratori – è bene fornire ulteriori dati rispetto a quelli riportati negli usuali questionari. Molto raramente, per esempio, viene comunicato alla compagnia se l’azienda segue una procedura di reclutamento che prevede l’assunzione di personale formato o se, al contrario, i neoassunti seguono un percorso formativo o un periodo di affiancamento. Anche questa informazione può infatti essere molto preziosa per ottimizzare l’assicurazione. Nel caso della responsabilità civile ci sono ulteriori punti da approfondire per strappare un prezzo migliore, i quali però possono essere individuati solo studiando l’impresa specifica (se desideri andare più in profondità per tagliare il costo relativo alla responsabilità civile, richiedi una consulenza assicurativa dedicata). Non va poi dimenticato che, in certi settori, è necessaria anche la Responsabilità Civile Prodotti: anche in questo caso, per esperienza, posso affermare che spesso tale passaggio viene gestito con leggerezza, il che non permette di raggiungere il miglior prezzo.

La miglior tutela al miglior prezzo

Per avere la miglior tutela al miglior prezzo non basta però presentare tutta la documentazione del caso, facendo dunque più dello stretto necessario. È necessario infatti poter fare affidamento su un partner assicurativo con un rating riconosciuto, e quindi su un professionista esperto e competente.

Per trovare il partner ideale, spesso, bisogna andare oltre le offerte locali, e talvolta tale necessità può spaventare le imprese. In realtà, però, non importa quante volte il vostro partner assicurativo viene a trovarvi in azienda, o se vi porta le ricevute di pagamento di persona. L’importante è piuttosto che sia in grado di condurvi alla sottoscrizione di un contratto blindato, e che vi sappia tutelare al meglio.

Del resto, come è noto, è nel momento del bisogno, e quindi quando avviene il sinistro, che si scoprono l’impegno, la competenza, l’esperienza e le capacità di noi consulenti assicurativi. Va però sottolineato che qui può venirci incontro la tecnologia. É quindi doppiamente importante affidarsi a un professionista dinamico e capace di usare le nuove tecnologie in modo efficace, e che sia pronto a rompere la barriera della distanza servendosi di tutti gli strumenti messi oggi a nostra disposizione. Perizie a distanza attraverso videochiamate, veloci scambi di documenti via email o via Telegram, sottoscrizioni di contratti da remoto in completa sicurezza: queste sono solamente alcune delle possibilità che un buon consulente assicurativo deve essere capace di sfruttare.

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