Imprese e risk management

Prima dell’assicurazione, l’analisi dei rischi: più protezione, meno costi

Prima dell'assicurazione, l'analisi dei rischi

Quali sarebbero le conseguenze di un incendio in azienda?

Cosa succederebbe se domani scoppiasse un incendio nella tua azienda? Quali sarebbero le conseguenze effettive di un incidente di questo tipo? Basta porsi alcune semplici – seppure spaventevoli – domande di questo tipo per capire qual è il proprio effettivo livello di consapevolezza del rischio in azienda. Approcciarsi alla valutazione dei rischi d’impresa in modo standardizzato, analizzando la propria azienda come si farebbe per un tipo qualsiasi di attività, è quanto di più sbagliato: ogni attività, infatti, va incontro a dei rischi in buona parte differenti. Va poi sottolineato che la corretta analisi dei rischi è fondamentale anche – e soprattutto – per le imprese più piccole, per il semplice fatto che al diminuire del capitale si riducono anche le probabilità di ripartenza dopo un sinistro debilitante, come per l’appunto potrebbe essere un incendio.

L’analisi del rischio prima della polizza

Distrattamente, siamo quasi tutti convinti che, per mettere al sicuro la propria azienda, sia sufficiente assicurarsi. In realtà, però, è molto meglio effettuare un’attenta analisi dei rischi prima di trasferirli a una compagnia assicurativa. I motivi sono due: da una parte, un’attenta valutazione dei rischi effettivi che minacciano l’impresa permette di avere una polizza su misura, che quindi non preveda nessun costo superfluo; dall’altra, una polizza fatta a partire da una precisa analisi dei rischi può effettivamente proteggere l’impresa in caso di indicente, senza scoperti che potrebbero gettare in crisi l’attività. Grazie all’analisi dei rischi è quindi possibile avere un contratto assicurativo personalizzato, per proteggere al meglio il proprio business senza sprecare nemmeno un euro.

Un esempio: i danni da incendio

beni materiali, quali i fabbricati, i terreni, i macchinari, gli arredi, le merci, le attrezzature e via dicendo. Ognuno di questi beni può essere danneggiato seriamente in caso di incendio, mettendo a rischio l’intero business. Quando pensiamo all’incendio, peraltro, non dobbiamo concentrarci solamente sui danni diretti che sono la conseguenza delle fiamme, ma anche ai danni provocati per esempio dal fumo, o ancora, dal rilascio di gas pericolosi causati dalla combustione. Spesso si parla del rilascio di anidride carbonica o di monossido di carbonio, i quali ad alte concentrazioni possono essere letali. Ma si parla anche di acido cloridico, che si sviluppa quando le fiamme coinvolgono materiali plastici, e che può uccidere un essere umano in meno di mezzora. I gas generati in conseguenza a un incendio mutano in base ai materiali bruciati: gli incendi in aziende che trattano lana, in caso di incendio, comportano per esempio lo sviluppo di ammoniaca, di acido cianidrico e di irdogeno solfato, un mix che può portare alla morte.

Ma pensiamo anche ai danni che potrebbero essere fatti a dei nuovi macchinari, e quindi a valori che non risultano coperti dall’attuale assicurazione. E ancora, pensiamo ai danni indiretti dell’incendio, ovvero ai danni risultanti dall’interruzione dell’attività dopo l’incendio, per una, due tre settimane, o magari per mesi: delle pause di questo tipo potrebbero mettere in ginocchio qualsiasi impresa.

Risulta dunque fondamentale analizzare i rischi effettivi ai quali l’impresa va incontro, e quindi stipulare delle polizze che possano realmente proteggerla, senza fermarsi alla superficie.

Altri rischi spesso trascurati

minacce. Pensiamo per esempio alle aziende che sono insediate in zone sismiche, oppure a quelle che sono insediate in zone con elevato rischio alluvionale. In Italia, per dire, il 40% delle abitazioni si trova in aree a rischio sismico, mentre il 45,3% dei territori comunali è in aree a rischio elevato di alluvione. Non è un caso se il rischio atteso calcolato a livello annuale sia parli a 2,8 miliardi di euro. Si capisce quindi che un’azienda che vuole essere sicura di essere protetta deve valutare questi rischi, ed eventualmente inserire nella propria polizza la garanzia più corretta. O ancora, si pensi alle minacce dei rischi informatici, ai danni causati dalla perdita dei dati, alle spese per il ripristino del sistema, e anche qui, all’interruzione dell’attività causata da degli attacchi cyber.

Come si intuisce, nessuna azienda può sentirsi al sicuro con una polizza assicurativa standard: solo attraverso un’attenta analisi dei rischi d’impresa è possibile avere la certezza di proteggere il proprio business e il proprio capitale. Contattami, e ti aiuterò a individuare i reali rischi ai quali la tua attività è esposta, per proteggerla in modo completo e per tagliare i costi assicurativi superflui!