Acquisto auto con finanziamento e polizza auto
Il settore automobilistico, si sa, non naviga in buone acque. Il 2020 è stato anzi un annus horribilis per questo comparto, con le vendite diminuite in modo drastico. Se infatti il 2019 aveva fatto segnare un lievissimo aumento rispetto al 2018, nel 2020, con la pandemia sanitaria, i numeri sono colati a picco: in quei 12 mesi le vendite in Italia si sono fermate intorno alla cifra 1.400.000, numeri che non si vedevano dagli anni Settanta del secolo scorso. Si parla dunque di un mercato in crisi. Ma attenzione: va detto che, guardando ai concessionari, ormai da anni ci sono problemi concreti nell’incrementare i guadagni. Non è un caso se, da tempo, è diventato particolarmente difficile acquistare un’automobile nel modo classico, pagando immediatamente l’intero importo: i venditori spingono infatti per l’acquisto mediante finanziamento, il quale può però nascondere delle criticità notevoli per l’acquirente. Pensiamo, per esempio, alla polizza auto, la quale si rivela nella maggior parte dei casi tutt’altro che conveniente per il consumatore: vediamo perché!
- Perché le concessionarie spingono sull’acquisto mediante finanziamento
- Acquisto della polizza con finanziamento: non esiste nessun vincolo
- Il diritto di ripensamento sulla stipula della polizza auto in concessionaria
Perché le concessionarie spingono sull’acquisto mediante finanziamento
Per quale motivo quindi i concessionari continuano a spingere verso le vendite d’auto mediante finanziamento? Semplice: questa modalità di vendita garantisce alle concessionarie un maggiore margine di guadagno. Ed è per questo motivo che queste aziende incitano i propri venditori verso questa tipologia di vendita, facendo leva sulla commissione stessa di vendita.
Va anche sottolineato che la vendita mediante finanziamento porta con sé anche un pacchetto di garanzie accessorie. Tra queste figura spesso anche la polizza auto, e qui le strategie per convincere il consumatore ad acquistare direttamente in concessionaria anche l’assicurazione auto si sprecano: all’acquirente viene detto che in questo modo il primo anno di assicurazione è gratuito, che aggiungendo la polizza auto il tasso mensile sarà minore, facendo di fatto capire che la stipula della polizza auto con la concessionaria è praticamente obbligatoria. Ma le cose stanno davvero in questo modo?
Acquisto della polizza con finanziamento: non esiste nessun vincolo
Per quale motivo una persona che acquista una nuova automobile dovrebbe voler evitare di stipulare la polizza con una concessionaria? Ebbene, i motivi sono in realtà tanti. Prima di tutto va detto che, nella maggior parte dei casi, quelle proposte dalle concessionarie sono assicurazioni auto con compagnie di secondo o di terzo livello, compagnie spesso telefoniche di cui in molti, purtroppo, abbiamo sentito parlare (non bene). I contratti assicurativi proposti risultano carenti, spicci, con scoperture elevate: le differenze tra queste polizze e quelle di compagnie di primo livello sono nette.
La vera differenza si riscontra poi alla prova dei fatti, nel momento in cui l’assicurato richiede l’assistenza dell’assicurazione in caso di sinistro stradale, di atti vandalici, di furti, di grandine o via dicendo. In questi casi l’errore di aver stipulato una polizza di questo tipo diventa esplicito: il concessionario, infatti, non può vantare nessuna reale competenza in ambito normativo, giuridico o assicurativo, così da non poter fornire la necessaria assistenza che a volte può fare la differenza.
Certo, per giustificare queste lacune la concessionaria potrà far valere il fattore economico, dicendo per esempio, come anticipato, che in questo modo il primo anno di assicurazione auto sarà gratuito. Il problema è che poi, a guardare bene i conti al momento del ritiro dell’auto, è possibile individuare l’effettivo pagamento della prima rata, annullando così di fatto il vantaggio economico.
Cosa fare quindi? Semplice: si può evitare di stipulare la polizza assicurativa con la concessionaria. L’acquirente non è infatti obbligato in nessun modo ad acquistare questo pacchetto di garanzie accessorie. E c’è di più: l’acquirente può cambiare idea anche dopo avere effettivamente ultimato l’acquisto. Questa possibilità ci è garantita dal diritto di ripensamento, anche conosciuto come diritto di recesso.
Il diritto di ripensamento sulla stipula della polizza auto in concessionaria
Negli ultimi anni ho aiutato molte persone che, immediatamente dopo aver acquistato un auto in finanziamento, hanno capito di aver fatto l’errore di stipulare la polizza direttamente con la concessionaria. Questo è possibile grazie al sopracitato diritto di recesso, disciplinato dagli artt. 45 e seguenti del Codice del Consumo: con un preavviso di 60 giorni il cliente può infatti annullare il contratto assicurativo stipulato con la concessionaria, a fronte di un rimborso diretto, e ovviamente con l’obbligo di sottoscrivere una polizza con un’altra compagnia, qualora richiesto dal contratto di finanziamento o leasing.
In questo modo, di fatto, è possibile acquistare un’automobile alle migliori condizioni, spuntando il tasso più conveniente, senza essere costretti a mantenere una polizza auto mediocre.
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